Business

Software gestionale azienda pronto all’uso: è davvero possibile personalizzarlo?

Scritto da
Alessio Micali
October 16, 2023
5
min di lettura
Condividi post

Nel mondo in costante evoluzione del software aziendale, la scelta tra un software gestionale out of the box e una soluzione custom completamente su misura è un dilemma che affligge molte piccole e medie imprese.

Una decisione che può sembrare un viaggio attraverso le acque agitate tra Scilla e Cariddi: l'efficienza immediata da un lato, con un gestionale subito disponibile, e la necessità di un sistema su misura delle proprie esigenze dall'altro, che necessita di un tempo di sviluppo.

Il confronto tra le due soluzioni è del resto molto rilevante: i software gestionali pronti all'uso sono progettati per massimizzare l'efficienza attraverso processi standardizzati, lasciando poco spazio alla personalizzazione, mentre le soluzioni custom rispondono a esigenze specifiche ma di contro richiedono investimenti significativi in termini di tempo e risorse economiche

Quale scegliere? Continua a leggere per capire qual è la soluzione migliore per la tua azienda.

Si può adattare un software gestionale pronto all’uso alla specifica realtà di un’azienda?

La risposta a questa domanda è no. Quando un'azienda decide di adottare un software gestionale pronto all'uso si trova di fronte a un ambiente predefinito, in cui i processi e i flussi di lavoro sono già fissati e “cristallizzati” all'interno della piattaforma.

Qual è il rischio maggiore in questo caso per un’azienda? Quello di doversi adattare lei al gestionale aziendale. Ovvero, in concreto, di trovarsi nell’esigenza di modificare i propri processi aziendali per aderire alle funzionalità del software.

Se ci pensi è un po’ il contrario di quello che tutte le PMI sognano: un software capace di adattarsi in modo fluido ai bisogni specifici dell'azienda, in grado di potenziare il workflow e i processi aziendali (e non, al contrario, di ingessarli o snaturarli).

I dirigenti e i gestori delle PMI, spesso immersi nelle sfide quotidiane della gestione aziendale, si trovano spesso impreparati ad affrontare un dilemma che può avere un impatto significativo sull'efficienza aziendale.

Il software gestionale aziendale scelto sarà in grado di integrarsi perfettamente con le dinamiche e i processi dell’azienda? Oppure l'azienda si troverà costretta a riformulare interamente il proprio approccio operativo?

La chiave è nella flessibilità

La sfida, quindi, consiste nel trovare il giusto equilibrio tra adattamento e personalizzazione, senza essere costretti a ricorrere a soluzioni su misura molto costose, che richiederebbero all’azienda un’inevitabile importante investimento di tempo e soldi.

In Shoplix abbiamo trovato la risposta a questa sfida. La soluzione per colmare il divario tra necessità e risorse e far tornare la calma nelle acque agitate tra Scilla e Cariddi.

Questa soluzione si chiama KHIPaaS (Knowledge Hub Integration Platform as a Service), una strategia innovativa che emerge come la risposta che prima non c’era nel ventaglio delle soluzioni a disposizione delle PMI.

Questo approccio non solo garantisce la solidità e l'affidabilità di un sistema già collaudato e ottimizzato, ma offre anche la flessibilità necessaria per personalizzare e integrare ulteriori strumenti e funzionalità nel sistema, assecondando le specifiche esigenze dell'impresa.

KHIPaaS funziona come un ponte dinamico:

  • Da un lato incorpora la stabilità di un software gestionale standardizzato
  • Dall'altro consente l'implementazione di moduli e funzionalità su misura

In questo modo siamo in grado di creare un ecosistema digitale che, pur partendo da una base standard, si plasma e si sviluppa in base alle peculiarità e alle esigenze emergenti dell’impresa. Che si ritrova a tutti gli effetti con un sistema gestionale progettato su misura per la sua specifica realtà.

Come implementare la strategia KHIPaaS? Il ruolo del consulente IT

Addio sviluppatore, benvenuto consulente IT: abbiamo già parlato delle difficoltà comunicative che possono insorgere tra imprenditore e sviluppatore di software, e abbiamo capito che metterli in comunicazione diretta non è la più furba delle soluzioni.

In questo scenario emerge la figura cruciale del consulente IT, il quale, immerso nell'ambiente tecnologico e sempre aggiornato sulle ultime tendenze digitali, diventa il navigatore esperto che guida la PMI attraverso le sfide della digitalizzazione.

Il Consulente IT non è solamente un fornitore di soluzioni tecnologiche, ma un vero e proprio partner strategico. Questo professionista:

  • Ascolta attentamente e comprende le dinamiche e le esigenze specifiche dell'azienda
  • Guida la PMI nella selezione del software gestionale più adatto alle sue esigenze
  • Fornisce il supporto necessario per personalizzare e integrare il sistema attraverso la strategia KHIPaaS

In questa sinergia tra il mondo delle PMI e l'expertise tecnologica del consulente IT, il software gestionale non è più visto come una rigida armatura che obbliga l'azienda a conformarsi, né come un'entità astratta e costosa da creare da zero.

Piuttosto, diventa un organismo dinamico in grado di adattarsi e crescere in simbiosi con le dinamiche aziendali. Grazie alla strategia KHIPaaS è possibile: l’azienda può evitare sia l'eccessiva standardizzazione, che richiede troppi adattamenti, sia gli investimenti ingenti per una personalizzazione “millimetrica”.

Efficienza e personalizzazione possono coesistere in un equilibrio virtuoso: basta sapere come fare.

Condividi post
Alessio Micali
Alessio Micali

Articoli correlati

Envisioning your next big idea?

Use our advanced calculator to gauge the scope, timeline, and potential of your upcoming project.

Start shaping your digital future today.

Estimate project costs